Tutti a tavola! (parte seconda)

 

…Infine la condivisione dei pasti ha anche un’importante funzione educativa: i figli imiteranno infatti l’atteggiamento genitoriale, apprendendo così le buone maniere a tavola. A questo proposito sconsigliamo di tenere accesa la TV per non limitare la possibilità di uno scambio comunicativo fondamentale quando si è tutti riuniti per mangiare. Ai genitori sembra che con le immagini il bambino, distratto, mangi di più e più rapidamente, ma non colgono il danno che gli si reca, ostacolando lo sviluppo di un legame affettivo, ma anche intellettivo, con la sua mamma, il suo papà e i suoi eventuali fratelli. Inoltre mangiare più velocemente complica il processo digestivo che, al contrario, richiede un lungo tempo.

Tutti a tavola! (parte prima)

 

Talvolta mamme e papà pretendono che i figli piccoli mangino tanto, velocemente, senza disordinare troppo la tavola e magari in un orario diverso rispetto al momento della loro cena. Questi comportamenti, in aggiunta all’utilizzo della TV, riducono notevolente il tempo che i genitori possono trascorrere in tranquillità con i loro bambini, soprattutto se rincasano tardi dal lavoro. Tuttavia i piccoli hanno bisogno di tempo a loro dedicato e proprio la cena può rappresentare un un buon momento da sfruttare per costruire saldi rapporti all’interno della famiglia. Imparare a capire e a farsi capire sono elementi alla base del concetto di convivialità, fondamentale per apprendere il significato dello stare con gli altri. Ai piccoli gesti messi in atto generalmente durante i pasti possono essere date delle risposte da parte dell’adulto a importanti esigenze del bambino, come, ad esempio, quella di essere riconosciuto, amato, rispettato e protetto.

Proposte per la settimana…

 

Cari Genitori,

vi segnaliamo con piacere 2 appuntamenti a Milano e Roma.

Milano, Giovedi 28 Febbraio: Mammechefatica è ospite dell’Associazione Ohibò per un incontro con i genitori sul tema del Sonno…come fare notti tranquille…

L’incontro è alle 17.00. E’ gradito un contributo volontario, info e prenotazioni:

info@associazioneohibò.it    tel. 02-39468399

L’Associazione Ohibò si trova in via Benaco 1, MM Lodi, Milano.

Roma, Sabato 2 Marzo: Mammechefatica è lieta di partecipare

all’ open-day del Fantasogno…una nuova struttura  dedicata ai piccolissimi, ai bambini, agli adolescenti e ai genitori…che offre numerosissime proposte e idee tutte da scoprire…Vi aspettiamo!!!!

dalle 10.30 alle 18.30 con laboratori e giochi per tutte le età.

Ingresso libero, info 06- 8270038  ilfantasogno@libero.it

viale Ionio 72/86, Roma.

Buona Settimana!

“Faccia da mostro”

 

Care Mamme e Papà,

vi consigliamo un libro davvero simpatico, edito da Piemme: “Faccia da mostro”, di Loredana Frescura e illustrato da Sara Not.

Di cosa tratta: un dialogo ironico tra mamma e bambino che parla di emozioni.

Perchè ne parliamo: perchè rappresenta uno strumento efficace per il genitore che desidera parlare al figlio di ciò che è successo prima della sua nascita in modo poetico.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: ha una vena ironica, ma sensibile, adatta per i bambini dai 3 anni in su che vi chiederanno di leggerlo e rileggerlo mille volte condividendo gioie e timori.

Perchè proporre il teatro ai nostri bambini?

 

Attraverso il teatro, non solo si gioca e ci si diverte, ma si impara ad esprimere le emozioni e a volare di fantasia (cosa che invece viene poco stimolata dai vari Nintendo e Ipad..). Inoltre la recitazione è un’attività utile per collaborare all’interno di un gruppo di bambini della stessa età, ma con caratteri e storie diverse. In una parola: aiuta a crescere!

In genere è consigliato alla Scuola d’Infanzia per lavorare sull’espressione corporea attraverso la musica e alla scuola Primaria per sperimentarsi nella recitazione vera e propria. Il teatro è suggerito soprattutto ai bambini più timidi ed insicuri, ma anche a chi ha difficoltà ad integrarsi adeguatamente in un gruppo per via del suo carattere oppositivo e provocatorio. Da ultimo lo suggeriamo a chi ha disturbi di vario tipo del linguaggio, in particolare a chi soffre di balbuzie per stimolare l’espressione verbale in una forma giocosa.

Conciliazione e work-life balance….

 

Mammechefatica ha partecipato ieri ad uno dei tanti appuntamenti all’interno del Social Media Week, dal 18 al 22 Febbraio a Milano.

Il titolo dell’incontro era: La città che dà spazio al tempo:conciliazione e work-life balance. Hanno partecipato e raccontato le loro esperienze: A. Visentini di Variazioni, srl – R.Zezza, co-fondatrice di piano C –  C.Jesi di Radiomamma e A. Manfreda di Donna Moderna.

Si è discusso sulla fatidica tematica della conciliazione lavoro-famiglia, del perchè le donne, in Italia, dopo la maternità siano costrette a lasciare il posto di lavoro e solo una piccola percentuale invece continua.., ci si è chiesto quanti anni ancora si dovrà aspettare per arrivare ad un cambiamento culturale e mentale…

“L’idea di lavorare insieme e rilanciare insieme anche un concetto di felicità può essere non solo un’idea ma anche diventare un’azione concreta..”( come sostiene R.Zezza che propone infatti l’idea di piano C come terza soluzione di lavoro più famiglia).

Il processo di cambiamento all’interno delle imprese – sostiene A.Visentini – è già avviato, ma c’è ancora tanto da fare..bisogna contribuire a cambiare la mentalità e far capire che ad esempio col telelavoro si può lavorare anche da casa e ancora meglio, in modo più produttivo…la scrivania e l’ufficio del capo sono superati”.

Mammechefatica condivide pienamente, e sostiene che per arrivare ad un cambiamento radicale dal punto di vista collettivo bisognerebbe iniziare come succede all’estero già da anni, con un lavoro di preparazione e prevenzione anche per quanto riguarda la Genitorialità…perchè un genitore preparato, è un genitore consapevole, e soprattutto un genitore responsabile. Se ci si impegnasse Tutti un poco di più probabilmente vivremmo meglio,in modo diverso con problemi più ‘leggeri’ e gestibili.

La sfida sta a noi, e soprattutto il messaggio che vogliamo trasmettere ai figli.

Pensiamoci bene…

 

 

Intervista a Loredana Lipperini

 

MammeCheFatica è lieta di intervistare Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice e autrice, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro Di mamme ce nè più d’una (ed. Feltrinelli, 15€)

MammeCheFatica intervista Loredana Lipperini

Perchè questo libro, e perchè proprio in questo periodo storico? Perché, dopo essermi occupata di bambine e di vecchie, sentivo il bisogno di occuparmi di madri, in un momento in cui l’icona del materno sembra essere tornata fortissima. Per icona del materno intendo una vera e propria virata dell’immaginario verso la maternità come destino e non come scelta, e la reiterazione di due soli modelli di madre: quella ad altissimo contatto che rinuncia a tutto per sacrificarsi al figlio, e la madre acrobata che concilia lavoro e famiglia col sorriso sulle labbra. Ne esistono migliaia, non due.

“Ma invece di unirsi le donne si spaccano”..come fare a restituire alle donne (madri e non) una sensazione di far parte della stessa collettività, con le stesse esigenze e gli stessi desideri? Parlandone. Negli Stati Uniti il dibattito sulla maternità e sulle childfree è molto più avanzato rispetto all’Italia, dove i due schieramenti materni (naturialiste versus madri acrobate) si fronteggiano all’arma bianca su forum e blog. E chiedendo, insieme, i diritti di cui tutte devono poter usufruire. Solo in una società dove ci siano asili nido, possibilità di ottenere gratuitamente sia il parto in casa sia l’anestesia epidurale, e dove l’accesso al lavoro per le madri non sia un percorso a ostacoli, si può scegliere davvero liberamente.

Come fare a superare lo stereotipo della donna ‘madre per forza e a tutti i costi’? Smontando gli stereotipi ogni volta che se ne ha uno davanti.

Grazie Loredana, alla prossima!

N.B. vi ricordiamo che abbiamo recensito il nuovo libro dell’autrice qui.

Perchè i bambini sono pigri?…

 

A dire il vero..non è che i bambini di oggi sono pigri…piuttosto sono i genitori di oggi a proteggere fin troppo i loro piccoli e ad impedire loro di esplorare il mondo q.b.

Certo, un tempo, come ci raccontano i nonni vi erano meno pericoli, meno paure e probabilmente vi era scansione del tempo differente per cui si aveva molto meno tempo per pensare e comunicare..( se pensiamo all’uso dei cellulari…) .

Quindi fateli camminare, anche fin da piccoli…. in città, in montagna, al mare… fateli viaggiare…

Se si oppongono…non temete i loro capricci..all’inizio faranno un po’ di fatica ma poi apprezzeranno,date loro dei compiti, o meglio delle ‘missioni’ da svolgere..a seconda della loro età e potenzialità  Ad esempio,raccogliere qualcosa da mostrare all’asilo,chiedere un’informazione o scrivere una via se sono più grandi, fare delle foto seguendo un tema…

Coinvolgeteli sempre, e avrete dei figli attivi, partecipi e curiosi di conoscere…

 

ultimi posti per…

 

 

Care Mamme,

ancora qualche posto disponibile per aderire all’iniziativa del coworking Piano C di Milano.

Si tratta di un corso di 4 ore per creare e gestire un blog, anche dal punto di vista  commerciale.

Venerdi 22 febbraio, dalle 15 alle 19 presso Piano C, con sevizio Cobaby compreso!

Il costo è di 60 euro più iva, alle followers di Mammechefatica.it verrà applicato uno sconto del 10%.

Pensateci!

Come fare a gestire i distacchi e le separazioni…

 

Come fare a gestire e vivere serenamente (o quantomeno tentarci) i distacchi e le separazioni? Già, sembra facile ma non lo è per niente invece nella vita quotidiana..complici mille fattori e condizionamenti esterni…e poi tutto il ‘materiale emotivo’ che ognuno di noi si porta con sè…

Detto questo però quando si tratta di dover salutare o lasciare per qualche ora o giorno (o per un periodo più lungo) il proprio bambino, vi è un’esigenza da parte nostra: Lasciarsi Bene.

Perchè si sa, dover andar via e sentire il pianto del nostro bambino ci riempe di sensi di colpa e ci fa sentire piccoli piccoli…

– E’ sempre importante però prepararsi e preparare (di conseguenza) il proprio bambino, come per tutte le cose.

– fare in modo che la persona che subentra nella cura del piccolo sia in grado di consolarlo e spiegargli in modo fermo e deciso che (la mamma o il papà tornerà, e nel frattempo gli prepareranno insieme qualcosa da mostrare..)

– Mai illudere o peggio tradire le aspettative del piccolo. I bambini capiscono sempre e afferrano le cose, anche se piccoli e non parlano ancora.

Anzichè distrarre il piccolo, Mammechefatica propone di coivolgere il bambino in un’ attività o una lettura o una canzoncina…accettando il suo pianto e la sua tristezza. (non è una missione facile..ci vuole impegno e lavoro su sè stessi..ma essrene consapevoli aiuta..)