Il mestiere del genitore è davvero il più antico e difficile del mondo. Lo affermava già B.Bettelheim a fine ‘800 e aveva ragione. Oggi ancora più di ieri è una competenza in continua evoluzione, che ci mette sempre a dura prova perché ci coinvolge in pieno, e tocca le nostre corde emotive più fragili. Non è per nulla facile, è un continuo compromesso tra noi e i nostri bambini. Occorre una continua e costante capacità critica, per sapersi rivedere, nel rapporto con i propri bambini, per rielaborare ciò che succede nella quotidianità, saper accogliere anche le insofferenze più impegnative e ciò che i bambini possono esprimere ad esempio col pianto. Ripenso all’ incontro di lunedì scorso al nido il Grillo di Milano, e a quelli prossimi a Roma e online. Sempre interessante, prezioso e stimolante lo scambio e il confronto.
Grazie!