MammeCheFatica quest’estate sta sentendo troppi capricci nelle varie spiagge…ma ciò che ci colpisce non sono tanto i capricci dei piccoli, coi quali peraltro lavoriamo, bensì quelli dei bimbi più grandicelli, 5-7 anni e il nervoso dei loro genitori che “vorrebbero ma non possono” e per il quieto vivere finiscono per accontentarli.
Dunque capiamo perfettamente che la spiaggia affollata non è buon posto in cui discutere e inscenare litigate ma quando i bambini esagerano è come se ci chidessero tra le righe: Mamma, Papà aiutatemi, datemi un limite, contenetemi, da solo non ci riesco”.
Talvolta è più sano e doveroso qualche buon ‘No’ da parte di noi adulti, anzichè sopportare in silenzio o far finta di…ovunque ci si trovi, partendo dal presupposto che tanto capita a tutti coloro i quali hanno a che fare con i bambini (genitori in primis, ma anche nonni, tate, educatrici….)
Se i capricci avvengono in spiaggia ad esempio, dopo aver contenuto e rassicurato il bambino proponetegli una valida alternativa al ‘divieto’ che gli avete posto. (se secondo voi non può più stare in acqua, una volta uscito gli offrite un libro,un giornalino, una sfida per un bel castelllo di sabbia…). L’importante è cercare di spiegare sempre ciò che succede con tono fermo e rassicurante nel contempo. In quegli istanti i bambini hanno bisogno di noi.