Si tratta di un disturbo del sonno che si manifesta generalmente nei bambini piccoli in situazioni di stress emotivo. Improvvisamente nel cuore della notte il bambino è paralizzato, piange e si dispera spesso con gli occhi sbarrati (pur non vedendo nulla in quanto addormentato). Altri sintomi che si riscontrano sono: la tachicardia, la forte sudorazione e la rigidità muscolare. L’attacco è inaspettato e ha un adurata variabile tra i pochi minuti e i 30 minuti. Dopodichè il bambino si rilassa e dorme tranquillamente. La particolarità della situazione è che i tentativi dei genitori di calmare il proprio figlio non sono efficaci; al contrario il bambino sempre agitarsi ancora di più. Inoltre il mattino seguente il piccolo non ricorda nè quanto avvenuto, nè il fatto di aver avuto un qualche incubo. Le cause di questi terrori notturni sono spesso conosciute, tuttavia situazioni di questo tipo si riscontrano spesso in bambini che sperimentano ansia e stress (distacco dalla madre, cambio di scuola, traslochi, separazione dei genitori..) o che hanno subito un qualche trauma (ospedalizzazione, istituzionalizzazione..).
Cosa possono fare Mamma e Papà? Se il disturbo è frequente valutare la possibilità di rivolgersi ad uno specialista psicologo o un neuropsichiatra infantile. In ogni caso non si deve mai svegliare il bambino o toccarlo durante la crisi, piuttosto meglio parlargli con tranquillità senza prenderlo in braccio fino a quando si riaddormenta pacificamente.