Tornando al post di ieri, Mammechefatica vuole citare una frase del libro di A.Marcoli, ‘La rabbia delle mamme – perdersi per ritrovarsi (ed. Mondadori)’ che dice: “Offrire uno spazio ai genitori che consente loro di condividere la propria sofferenza ma al contempo uno spazio per un’immagine alternativa del figlio che non escluda i loro vissuti, pone in atto dei meccanismi di cambiamento che consentono loro di mettere in gioco le loro risorse”.
Questo per evidenziare ancora una volta che a crescere non sono solo i figli, con le loro fasi evolutive, dai capricci alle trasgressioni ma crescono nel contempo anche i genitori, cambiando inevitabilmente la loro visione del mondo e il loro sguardo sulle cose.
Talvolta un confronto e un colloquio con un professionista (psicologo, psicoterapeuta,pedagogista, logopedista..) può essere un motivo significativo di crescita e di cambiamento dal punto di vista relazionale.
Verissimo. L’ho sperimentato in persona..su consiglio di mia suocera sono andata da una psicologa per affrontare gli scoppi di rabbia di mia figlia Erica (5 anni) e ho capito tantissime cose di me e del mio ex compagno..tanto che la dottoressa non ha mai incontrato la bambina! E’ stato un ottimo suggerimento e lo rivolgo a tutte le mamme single (e non) in difficoltà. Avevo un immenso bisogno di parlare e di capire…
Mammechefatica approva e condivide pienamente. Il potersi confrontare con uno specialista è un’occasione fondamentale per mettersi in gioco e prendere le distanze dal problema stesso.
Grazie per la tua preziosa testimonianza e per il tuo invito a tutte le mamme, e perchè no, estendiamolo anche ai papà.