Come capire se mio figlio è iperattivo? (parte I)

 

La diagnosi di iperattività, emessa non prima dei 7 anni, naturalmente tocca ad un esperto (psicologo o neuropsichiatra infantile). Il genitore tuttavia può capire se i suoi timori sono fondati o no e dunque procedere con una valutazione psicodiagnostica affidando il proprio bambino nelle mani di un professionista. L’iperattività non è solo una questione di vivacità, ma è un disturbo dall’esordio precoce (intorno ai 5 anni) caratterizzato da una tendenza a cambiare di continuo attività senza terminarla mostrando quindi un’incapacità a perseverare in quei compiti che implicano un impegno cognitivo. I bambini iperattivi inoltre spesso mettono in atto azioni poco regolate ed organizzate caratterizzate da impulsività e imprudenza. Più che disobbedienti si può dire che non si soffermino abbastanza prima di commettere una qualche infrazione perciò vengono spesso ripresi. Per queste caratteristiche vengono talvolta isolati dai loro coetanei, cosa che non fa che peggiorare la loro giò scarsa autostima.

 

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