E’ tutto mio!?…..

Quante volte abbiamo sentito la frase: “è  tutto mio”?! Noi tantissime volte..ma ogni volta, con ogni bambino è sempre affascinante osservare il tipo di reazione. Di solito il bambino in questa fase manifesta tutta la sua onnipotenza e mostra all’adulto le sue competenze (talvolta anche minatorie) sottoforma di capricci e segni di opposizione. Crediamo sia importante, in questo periodo, accettare e accogliere i segnal di sfida, non in modo passivo (“vuole fare così poverino è piccolo”), piuttosto attivando un atteggiamento di ascolto in grado di interagire e offrire al bambino un limite di cui ha bisogno. Non è sempre “tutto tuo”, il nostro obbiettivo è anche quello di insegnare a cedere e a dare per il puro piacere, senza nulla in cambio! È importante che i piccoli possano confrontarsi con altri pari e sperimentare il senso del “mio” e del “tuo”, talvolta accompagnati dalle figure adulte in grado di proteggere e mediare, ma anche apprendendo dall’ esperienza data dalla semplice convivenza. Come tutte le cose, si tratta di fasi di crescita che attraversano tutti i bambini, sta a noi adulti saperle osservare e attribuirgli il giusto peso. Spiegate e verbalizzate sempre ai bambini le vostre azioni, così facendo impareranno col tempo a capire ciò di cui state parlando. È difficile a 12-18 mesi cedere i propri giochi e aspettare pazientemente che l’interlocutore di fronte non li tocchi! È più facile e istintivo urlare: “Mio!!!!” Per evidenziarne bene il possesso e delimitare meglio i confini…

 

 

 

 

 

 

 

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