Può capitare che nella fase di crescita (in particolare tra i 24 e i 36 mesi) il bambino possa attraversare una fase in cui manifesta difficoltà nell’esprimersi e inizi a parlare ripetendo più volte le prime sillabe soprattutto ad inizio frase. Molto spesso un forte cambiamento (come, ad esempio, la nascita del fratellino o un trasferimento in una nuova città) possono portare ad un momento di insicurezza emotiva ed instabilità. La maggior parte dei casi si risolve in modo automatico nel giro di qualche settimana, altri casi invece, presi in tempo vengono affrontati con il supporto di un logopedista. Invitiamo i genitori e gli adulti che frequentano il piccolo ad aiutarlo adottando questa modalità:
– mai giudicare o correggere il bambino mentre sta parlando, specie se ripete sempre le stesse paroline o se non si capisce
– cercare di metterlo a suo agio, organizzando mentalmente frasi semplici
– sintonizzare lo sguardo e ascoltarlo attentamente, evitando di fare altro
– utilizzare il canto, le filastrocche (la rima baciata è di grande aiuto) e la lettura ad alta voce: fortificano la relazione e stimolano il piccolo in modo naturale ad apprendere nuovi suoni e vocaboli. Cantare insieme davanti allo specchio, mentre ci si lava i denti è da sempre un gioco che dà ottimi risultati.
Non scoraggiatevi mai, poiché si tratta di una fase passeggera, e cercate di non far pesare ‘la colpa’ su nessuno: i piccoli avvertono subito queste intuizioni e di conseguenza si portano dietro il peso..