In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne crediamo (soprattutto di questi tempi) di non dare mai per scontato concetti chiave come il rispetto. Rispetto che si impara da piccoli, tramite la famiglia, ma anche a scuola, dal nido alle superiori, dovrebbe essere un concetto ben interiorizzato. Purtroppo invece la cronaca ci riporta ad una sconcertante realtà in cui la donna ancora non trova modo di reagire alla violenza per paura, perché si sente giudicata, perchè ci sono ancora troppi stereotipi, perché spera che tutto passi e per tanti altri motivi. Dobbiamo trasmettere alle generazioni future partendo dai bambini di oggi che un maschio violento non è da perdonare, né da salvare a tutti costi, ma è simbolo di un uomo debole e pieno di frustrazioni. Dobbiamo abituare e incoraggiare i piccoli al dialogo, all’ascolto e soprattutto all’empatia. Dobbiamo seminare e investire fin dalla primissima infanzia perché come diceva Nelson Mandela bisogna partire dall’educazione per iniziare a cambiare mentalità e cultura tra i popoli. Quindi Mamme, Papà, Nonni, Educatrici,Insegnanti qui siamo tutti coinvolti- senza scuse- se vogliamo dare un piccolo grande contributo educativo a chi ci sta accanto.