In questi giorni la cronaca ci riporta ad un fatto che ci sta facendo riflettere: la morte del giovane Willy di Colleferro (in provincia di Roma) che ha cercato di intervenire in una rissa violenta…sentendo il bisogno di proteggere e difendere un suo amico, che davanti ai suoi occhi stava subendo un’aggressione.
- Crediamo sia fondamentale commentare insieme ai bambini e ai ragazzi questa vicenda perché la violenza va spiegata e raccontata a parole senza timori, gli va data una forma e un significato preciso per evitare di desiderarla e tantomeno subirla.
- Deve essere un pretesto per capire e cercare risposte del perché tutta quella ferocia e cattiveria da parte del branco
- “E tu, ti sei mai sentito con tutta quella rabbia addosso? Cosa avresti fatto se..?”
- Farsi delle domande è sempre un gesto importante per cercare di capire ma soprattutto per permettere agli adolescenti di immedesimarsi: “se fosse successo a me magari avrei..”
- deve essere un invito a farsi un’ idea, un’immagine più concreta della violenza che circola e che talvolta esplode in modo incontenibile sia individualmente che in branco
- parlatene e parliamone, perché più la si affronta sul piano verbale e comunicativo la si gestisce meglio anche sul piano emotivo
- ma soprattutto più se ne parla fin da piccoli più si avranno a disposizione gli strumenti utili per crescere degli uomini e delle donne migliori che non hanno bisogno di ricorrere a certi gesti disumani per trovare la loro grandezza