Periodi di ambientamenti e inserimenti in cui i piccoli piangono. Piangono forte, alcuni senza lacrime, altri con tutta la forza che hanno. Una cosa che non viene mai detta abbastanza e che ripetiamo ogni anno invece e’ che la fase dell’inserimento è lunga e impegnativa per un bambino che deve adattarsi al nuovo ambiente, per nulla semplice e scontato anche se è abituato a stare con tutti e in posti diversi. Questo per far capire che i bambini piangono e talvolta anche per un lungo periodo, soprattutto quando il nido o la scuola dell’infanzia rappresentano un cambiamento forte. Per far accettare il nuovo occorre un lavoro e un’alleanza tra famiglia ed educatrici che devono valorizzarsi nel quotidiano offrendo una continua fiducia e sicurezza al piccolo anche e soprattutto quando non è richiesta da quest’ultimo. Per lavoro ed alleanza intendiamo: capacità di spiegare in modo chiaro e concreto con giochi e parole che
- il nido ora è faticoso ma può diventare anche piacevole e persino divertente
- le mamme e i papà tornano sempre
- ci si deve impegnare nel piangere sempre un po’ meno per provare ad ascoltare e osservare quello che ci viene proposto
- Questi concetti vanno ripetuti, cantati e giocati insieme a scuola e a casa un’infinità di volte anche quando i bambini sono apparentemente tranquilli e secondo l’immaginario collettivo non pare ne abbiano bisogno
- Non mollare il colpo, mai!
- Monitorare l’andamento delle giornate e del pianto del piccolo con un continuo dialogo non giudicante e partecipazione attiva tra scuola e famiglia