In estate? Si legge!

Qual è la stagione migliore per coltivare il piacere della lettura se non quella estiva? Non abbiamo scuse, questo vale per i Grandi e per i Piccoli aspiranti lettori. Andare insieme in libreria e regalarsi un bel libro è da sempre un bel gesto senza nulla togliere anche alle biblioteche che spesso hanno dei reparti davvero forniti e attrezzati anche per accogliere i più piccoli con tavolini e seggioline ad hoc. Consigliamo di far leggere tutti, anche i bebè, che a modo loro ascoltano la voce narrante e possono ripetere mediante le lallazioni. Dare un libretto in mano rappresenta un gesto carico di significati dove il bambino può, a seconda dell’eta’, imitare l’adulto nella lettura, leggere a modo proprio la storia e le immagini, tastare il libretto, assaggiarlo (provando a mordere il libretto) e così via. È una modalità di gioco e di scoperta che va incoraggiata e strutturata per far sì che da grandi i bambini possano apprezzare i vari libri e romanzi e diventino dei veri lettori insaziabili! Il libro va letto e riletto, non ci si deve mai fermare ad una prima lettura superficiale!

E i vostri bambini apprezzano i libri?

 

 

 

 

 

NeoMamme e NeoPensieri.…

E’neomamme che fatica! nato! Che Gioia!

Tutti incentrati sul nuovo nato…poche attenzioni alla neomamma, che stanca e affaticata cerca una sua nuova dimensione e un nuovo equilibrio..

Non e’ facile accettare queste sensazioni contrastanti, solitamente non ci si sente capite, e si tende a negare o evitare certe situazioni. Si cerca il rifugio e la quiete nel nostro bebè’ ma talvolta anche lui assorbe le nostre paure e insofferenze e cosi’ diventa tutto più’ difficile e di un solo colore: Nero. Per questo motivo invitiamo sempre le NeoMamme a condividere i pensieri e il loro stato emotivo con delle figure professionali esperte capaci di restituire sicurezza e fiducia alla donna ora anche mamma.

Accettare un sostegno adeguato e un piccolo aiuto e’ un modo giusto per affrontare i cambiamenti, elaborarli e condividerli in serenità’ e poter vivere meglio sia il proprio bambino sia la vita di coppia.

L’ idealizzazione che avevamo del nostro bambino immaginario si scontra con le esigenze e le problematiche del nostro bambino reale. Accettare tutto questo ed esserne consapevoli e’ già’ gran cosa.

Mamme noi siamo qui.

 

 

 

 

Come stare bene con il mio bebè…

 

Oggi parliamo di come stare bene con il proprio bambino e del perchè talvolta c’è qualcosa che spezza l’idillio tra la mamma e il suo piccolo.

I fattori possono essere multilpli, e sicuramente anche il fattore crescita incide e ha la sua rilevanza. I bambini piccoli, 0-8 mesi  dal nostro punto di vista sono molto faticosi, perchè dopo la nascita impongono, una serie di accorgimenti e di orari (basti  pensare al tempo e al ritmo incentrato sulla poppata e sul sonno). Star dietro a un bambino piccolo, nutrirlo,occuparsi del suo benessere psico-fisico e condividere con lui la quotidianità può anche non essere così semplice..anzi..prevede un grande sforzo, e un gioco di equilibri fragilissimi che spesso si rompono. zac.dopo vengono la rabbia,il dispiacere,il senso di colpa,il senso di frustrazione tutte emozioni con le quali lavoriamo nei colloqui con voi genitori.

Mammechefatica ricorda sempre che i momenti di sconforto son sempre dietro l’angolo..bisogna affrontarli, come le onde del mare, senza vergogna o paura.

Attenzione al phenoxyethanolo!

 

Nel novembre 2012 l’ Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (Ansm) francese ha lanciato un appello importantissimo per la salute dei nostri bambini: “Il fenossietanolo è sospettato di essere tossico per la riproduzione e per lo sviluppo” e dunque “non andrebbe più utilizzato nei prodotti cosmetici destinati ai bambini sotto i tre anni”.

Il phenoxyethanolo è un conservante che spesso compare nei cosmetici per la prima infanzia. Questa sostanza è fortemente sospetta per la capacità di attraversare la barriera cutanea e la pericolosità aumenta quando si tratta di cosmetici che non prevedono risciacquo (salviettine imbevute e paste protettive). L’Authority francese ha chiesto ai produttori di rinunciare al suo utilizzo e ai consumatori di evitarne l’uso, almeno sulla pelle dei bambini. L’Ansm ha chiesto una rivalutazione del rischio su scala europea. E in attesa delle risposte comunitarie, sta spingendo molti genitori a guardare con preoccupazione le etichette di salviettine e creme per i bebè.

Appoggiamo la richiesta del settimanale dei consumatori “Il Salvagente” rivolta ai produttori cioè quella di farsi carico delle possibili conseguenze dei loro prodotti sulla salute dei bambini!