Care Mamme,
tornando alla problematica del cibo discussa ieri.. spesso si tratta di bizzarrie alimentari passeggere, altre volte invece conviene rivolgersi ad un psicologo per capirne il senso prima che si trasformino in disturbi alimentari veri e propri. Cosa c’entra l’alimentazione con la psicologia? Sin dalla nascita l’alimentazione coinvolge aspetti emotivi, affettivi e psicologici. Basti pensare al momento delicato dell’allattamento e alla relazione intensa che si crea tra madre e bambino dove non vi è un semplice “trasferimento di proteine”, ma anche uno scambio affettivo molto importante basato ad esempio sul contatto visivo, sull’odore della pelle e sul modo di tenere in braccio il piccolo.
Detto questo, nessuno vuole terrorizzare i genitori, ma solo informare per poter prevenire.. siamo a vostra disposizione!