Come spiegare la diversità ai nostri bambini senza ferire o cadere nella retorica?
Cosa rispondere alla domanda: “Mamma perché quel bambino è strano?”
MammeCheFatica prova a rispondere così: Tutti noi siamo uguali e diversi insieme.
Ci sono alcuni bambini che possono sembrarti strani, ma anche tu potresti essere strano per loro, sai? E poi, anche se quel bambino non parla o non cammina o non vede riuscirà a fare delle cose magiche che tutti gli altri proprio non riusciranno a fare, sai?!
Ci sono bambini speciali e magici, che hanno una fantasia strepitosa, che vivono in un loro mondo ma che sono molto più presenti e sensibili di tanti adulti ad esempio!.
Non bisogna aver paura, non bisogna temerli, né ignorarli. Aiutarli, giocarci insieme, inventare nuove forme comunicative è utile e formativo anche per noi. Per i bambini, per le famiglie, per gli adulti. Il poter condividere momenti emotivamente forti è un dono grandissimo. è un’esperienza formativa sul piano umano che auguriamo a tutti di poter sperimentare e vivere. Perché solo così può cambiare il punto di vista verso la diversità, non è vero?
“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” scriveva Paul Valéry
Raccontateci le vostre esperienze, forza.Vogliamo sapere come avviene l’accoglienza in classe, se ci sono delle resistenze o delle difficoltà.