Quando c’è un problema: come affrontarlo

Tema molto richiesto e cliccato in questo periodo così difficile e tormentato per tutti ma in particolare per la gestione dei piccoli e delle continue possibili interruzioni causa quarantene o positività o in generale per una situazione difficile da gestire da un punto di vista della socialità visto l’alto rischio di contagi.

In generale, quando vi è un problema con i bambini l’adulto tende a preoccuparsi ed entrare maggiormente in uno stato di ansia: vi proponiamo invece un’ altra chiave di lettura: perché non provare a distinguere la sua difficoltà dalla nostra e lavorarci su affinché possa essere sciolta e modificata nel tempo? Non si tratta di un passo semplice né tantomeno immediato ma dal nostro punto di vista psicopedagogico è fondamentale per uscire da una certa difficoltà o fase critica della crescita. Qualche esempio? Può capitare con i capricci continui e una fase di insofferenza perenne,  con le balbuzie improvvise, con episodi di incontinenza e regressione ripetuta, per forti crisi di rabbia improvvisa, nel trattenere le feci per lungo tempo e rifiutare qualsiasi aiuto..insomma le problematiche possono essere le più svariate ma l’atteggiamento adulto dovrebbe essere sereno e forte a prescindere e non dipendere dalla serenità del piccolo. È questa la difficoltà maggiore nella quale come esseri umani coinvolti in una relazione (come il legame con il piccolo) incappiamo. Non possiamo aspettare che tutto torni come prima: proviamo insieme a modificare delle situazioni partendo proprio dal nostro comportamento e gradualmente torneremo ad una nuova dimensione. 

Vi è mai capitato? Come avete reagito? Chi avesse bisogno o piacere di un confronto ci trova qui. Info@mammechefatica.it e sul portale ResiliaService.com

 

Ti aiutiamo a realizzare il tuo sogno!

lavoro educativoMolte donne sono sempre state affascinate dal mondo dell’infanzia, ma per un motivo  o per l’altro non hanno mai lavorato nel settore. Dopo anni di lavoro routinario, noioso e poco appagante o perchè disoccupate hanno invece il forte desiderio di creare una struttura educativa tutta loro, che possa dare uno stimolo in più per realizzarsi. Sappiamo che essere imprenditrici di se stesse non è facile, soprattutto in questi tempi di crisi, ma, se indirizzate nella direzione giusta, consapevoli delle criticità del lavoro, è più facile concretizzare il proprio sogno nel cassetto. Dunque, senza perder tempo, approfittate dell’occasione formativa proposta da Mamma&Lavoro e MammeCheFatica per imparare:

-come aprire un nido famiglia/micronido/ludoteca/libreria con spazio giochi

-costi, requisiti e documenti necessari

-come ottenere clienti e promuovere la propria struttura

-quali attività svolgere con i bambini

-quali tecniche comunicative utilizzare con i genitori e l’èquipe educativa

-problematicità nel lavoro educativo

Vi aspettiamo in Via G. Romano, 7 a Milano nella sde di Mamma&Lavoro, Mercoledì 17 Febbraio dalle 9,30 alle 16,30. Rilasceremo un attestato di partecipazione. Conducono: Marta Stella Bruzzone, pedagogista, Sara Luna Bruzzone, psicoterapeuta infantile