I bambini danesi sono davvero i più felici? Secondo un lungo studio durato 10 anni sembra proprio di sì. Vediamo come mai: In primo luogo pare che i bambini danesi vivano il tempo libero in modo diverso dai nostri. Stanno all’aria aperta (sempre e comunque) e sono abituati fin da piccoli a giocare (anche senza niente) e in gruppo anche con bambini di diverse età. Perchè poter giocare tanto aumenta la creatività e la fantasia e aiuta il bambino a scoprire e affrontare la dimensione della noia in modo più costruttivo. A scuola i bambini vengono valorizzati a prescindere, al di là del risultato ottenuto.Questa modalità andrebbe applicata da tutte le culture poichè offre un grande sostegno e aumenta il senso di fiducia del bambino e dell’adulto che diventerà. I genitori sono importanti per la crescita e lo sviluppo psicofisico del piccolo ma spronano all’autonomia e all’indipendenza senza lodare all’infinito il bambino anche quando sta compiendo qualcosa di assolutamente normale. Il bambino va seguito e sostenuto in modo concreto mediante l’esempio e il dialogo costante. L’affetto, la condivisione, il continuo gioco di squadra e la famiglia sono tutti elementi preziosi che arricchiscono l’animo secondo gli autori.
Il libro ci è piaciuto perchè: offre uno spaccato di Danimarca positivo e costruttivo che ci mostra come affrontare in semplicità anche le paure più grandi senza dover nascondere o mimetizzare le proprie fragilità e insicurezze. Strumento utile e consigliato per i genitori e gli insegnanti.