Pro e contro dell’era digitale per i nostri bambini

Ormai è ufficiale: siamo entrati nell’era digitale e non possiamo più fare a meno di smartphone, tablet e pc. Anche i nostri bambini sono stati influenzati da questi cambiamenti: basti osservare i più piccoli durante un gioco simbolico e vedrete come ci imitano in modo impressionante! Proprio per questo mamma e papà devono essere coerenti fra quello che dicono e quello fanno: non si può chiedere di interrompere un gioco perché la tecnologia fa male se noi adulti siamo continuamente connessi al cellulare.

Quali sono gli aspetti positivi di queste trasformazioni? App e giochi educativi possono favorire delle conoscenze, stimolare la curiosità  e aggirare alcuni ostacoli per gli apprendimenti per bambini con dislessia o discalculia.

Ci sono anche dei rischi insiti nell’ utilizzo di questi devices? Purtroppo si, è stato rilevato come una lunga sovraesposizione possa comportare disturbi visivi e posturali, ma anche difficoltà di concentrazione, del sonno e facile oscillazione dell’umore. In generale poi c’è il rischio che l’utilizzo eccessivo di cellulari e tablet a lungo andare sostituisca lo scambio relazionale affettivo con gli adulti o con i pari.

Come regola generale: ci sentiamo di sconsigliarne un utilizzo senza controllo da parte dell’adulto, e senza limitazioni di tempo o di navigazione libera su Internet.

 

 

Mio figlio è dislessico: come posso aiutarlo a studiare?

Si sa, tra genitori e figli sorgono spesso piccoli conflitti durante il momento dei compiti. Gli adulti, infatti, hanno delle aspettative e i bambini si innervosiscono molto facilmente soprattutto in quelle situazioni particolari dei disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disortografia,discalculia e disgrafia). Se è fattibile, la soluzione migliore sarebbe quella di far aiutare i figli da un’altra persona, estranea (ma fidata, ovviamente) che non inneschi quelle consuete dinamiche familiari tanto odiate da tutti. Ad esempio, al Cobaby di Piano C ci sono delle psicologhe esperte in grado di svolgere un sostegno nei compiti, favorendo l’apprendimento di un metodo di studio e, a seconda dell’età, di una graduale autonomia. Il lavoro, basato sull’ utilizzo di metodi compensativi e tecniche cognitive specifiche, è individuale affinchè l’attenzione dell’operatore sia incentrata solo su quel bambino, che ha necessità e difficoltà diverse da ogni altro.

 

Per maggiori informazioni: 346-6892154; info@mammechefatica.it