Fatherhood: perché guardarlo

Fatherhood  uscito su Netflix poco tempo fa è un film di carattere drammatico che affronta il tema della genitorialità e più nello specifico della paternità (causato dalla perdita della figura materna). Cosa può fare un padre con una figlia piccolissima da crescere? Come può cercare di compensare entrambi i ruoli senza far pesare la mancanza e riuscendo a trasformarla in risorsa? Sono domande aperte che ogni genitore probabilmente si chiede ogni tanto anche se sono talmente dolorose che l’essere umano in genere tende a non pensarci troppo per proteggersi. Perche’ guardarlo: secondo il nostro punto di vista psicopedagogico è un film da guardare e commentare (per gli animi sensibili con pacchetto di fazzoletti a portata di mano) è utile alla coppia genitoriale e non, per capire e rivedere nei personaggi le fragilità umane dei vari ruoli (anche talvolta stereotipati) del materno e del paterno. Commuove la forza insieme alla fragilità di questo padre, che col passare del tempo prova a dare un senso a questa nuova quotidianità: non solo con una bambina da crescere, ma senza la moglie accanto. Non è facile disegnare il futuro in queste situazioni ma sicuro la forza d’animo del protagonista ci restituisce un’energia e una forza incredibile quasi a dimostrare che tutto è possibile quando si ha di fronte un obiettivo così profondo come la crescita di un figlio. E a voi è piaciuto?!

 

“Un bacio”, un film sul bullismo e l’omofobia

un-bacio-poster-ufficialeIl 31 Marzo esce nelle sale il film “Un bacio” di Ivan Cotroneo, tratto dal suo libro edito da Bompiani. Si tratta di un film sull’adolescenza, un’età di passaggio, critica, ma allo stesso tempo meravigliosa. In questa fase evolutiva i ragazzi fanno molte esperienze positive e negative e l’amicizia è l’ancora di salvezza per molti. Un film che dà speranza, che aiuta i tanti ragazzi vittime di coetanei bulli ed omofobi ad uscire dalla solitudine, chiedere aiuto e reagire alle violenze fisiche e psicologiche. In questi giorni il film è visto in anteprima da molti ragazzi, i veri destinatari della pellicola, che ne stanno commentando positivamente il messaggio ottimista. Non vediamo l’ora di vederlo anche noi, che, in consultazione, incontriamo spesso ragazzi emarginati, fragili e famiglie impotenti, bisognose di aiuto.

Cari Genitori, la migliore arma contro le ingiustizie è la prevenzione e la cultura del rispetto e della tolleranza delle “diversità”: fate vedere il film ai vostri figli!

p.s. La colonna sonora è di Mika! 🙂

Inside out visto da MammeCheFatica

inside outAnche MammeCheFatica non ha resistito nell’andare al cinema al vedere “Inside Out” della Disney Pixar, ecco il nostro pensiero a riguardo…

Di cosa si tratta? Del cartone animato del momento: sulla bocca di tutti, grandi e piccini. Parla delle emozioni che vivono e interagiscono fra loro all’interno di una ragazzina preadolescente alle prese con un momento delicato della sua vita: un cambio di paese, casa e scuola.

Perchè ci piace? Perchè, seppur in modo semplicistico, cerca di descrivere quello che succede nel nostro mondo interiore: il turbinio di emozioni che ci governano e ci guidano nei nostri comportamenti. E’ un tema interessante ed è importante che venga trattato anche in una forma comprensibile per i bambini (anche se abbiamo riscontrato che i più piccini provano paura nella visione del film).

A chi lo consigliamo? Innanzitutto agli adulti che si sono dimenticati di cosa vuol dire provare delle emozioni intense (positive o negative che siano, non dobbiamo infatti pretendere di essere sempre felici) e agli addetti del settore (psicologi, pedagogisti, educatori..) che senz’altro saranno incuriositi dal tema. Buona visione!

“Hungry hearts”: cuori affamati… d’amore

Hungry HeartsSe non avete ancora visto il film “Hungry hearts” di Costanzo e siete interessati alla psicologia della maternità, vi suggeriamo di andarlo a vedere.

Di cosa si tratta: il film con Alba Rohrwacher e Adam Driver, girato a Ny, racconta della storia d’amore di due giovani che decidono di avere un figlio. L’amore materno verso il piccolo nato è così forte da far scatenare in lei delle reazioni patologiche molto forti.

Perchè ne parliamo: è una storia che spaventa e angoscia, ma non è così lontana dalla realtà. Essere informati su ciò che la nostra mente ci porta a fare delle volte è importante per essere più forti e consapevoli. Chiaramente non a tutte le madri capita di mettere in atto comportamenti di questo tipo; infatti questi hanno dei precursori (un’infanzia difficile, una certa predisposizione psichica..).

MammeCheFatica lo consiglia perchè: per gli addetti ai lavori è un modo di confrontarsi con una realtà sempre più diffusa nella nostra società: i bambini indaco, destinati all’estremismo della purezza totale. Per gli appassionati del cinema invece è un modo per avvicinarsi alla riflessione circa il ruolo genitoriale e l’asse transgenerazionale, l’ossessione per un’alimentazione sana, la depressione postpartum ecc. Non è un film leggero, ma, per come è stato strutturato è costituito da più generi intrecciati fra loro.

Mammechefatica presenta…

 

Ladies and Gentleman, MammeCheFatica presents...Ladies and Gentlemen, Mammechefatica è lieta di presentare… Movie for kids !!!

Che cos’è Movie for kids: si tratta di un sito dedicato al cinema per bambini. Uno strumento utile per il genitore che vuole conoscere meglio il film, attraverso recensioni fatte ad hoc, che tengono conto il punto di vista del bambino. Viene fatta una valutazione a seconda dell’età del bambino, quindi troverete film consigliati e da vedere in tutta tranquillità coi vostri pargoli, per offrire loro una cultura cinematografica fin dalla prima infanzia. Da guardare anche la tabella che contiene anche il livello di violenza & di paura (es. fisica,psicologica,diretta…) che il film può contenere.
Ecco questa ci sembra proprio un’idea intelligente da divulgare.

I kid writers cresciuti a ‘pane & cinema’ che ci forniscono dettagli e suggerimenti per una buona visione del film insieme ai nostri piccoli sono: Luca Maragno, Chiara Fornari ,Denis Biscaro, Karin Ebnet e Paolo Paglianti.

Se poi sbirciate sul link L’Opinione dell’Esperto troverete una sorpresa….eh eh…

 

Mammechefatica consiglia il film..”la guerra è dichiarata”

 

Mammechefatica consiglia spassionatamente a tutte i genitori di non perdersi il bel film francese “la guerra è dichiarata”.

Di cosa tratta: narra la storia, vera, di una giovane coppia come tante, (gli attori sono i genitori stessi Valérie Donzelli e Jérémi Helkaìm)  che all’improvviso deve far fronte ad un grande imprevisto: la malattia del proprio bambino. Ed è qui che inizia la dichiarazione di guerra: al mondo, a loro stessi, a tutto ciò che li circonda.

Perchè ne parliamo: Mammechefatica ne parla e ne parlerà in futuro perchè rappresentano un esempio da tenere bene in mente.

Con una buona dose di ironia affrontano la malattia e la quotidianità senza nessuna tragedia, si rimboccano le maniche,dando il meglio di loro stessi, cercando di affrontare il nemico più grande: la paura.

Nelle sale italiane esce oggi, poi diteci cosa ne pensate..

Maternity Blues

 

E’ questo il titolo del nuovo film di Cattani su un tema forte, per niente pollitically correct: la depressione post-partum e le sue conseguenze più drammatiche. MammeCheFatica, come avrete capito,  (a differenza dei numerosissimi siti per mamme esistenti) tiene molto a trattare anche questi argomenti difficili e dolorosi. Vogliamo infatti che il nostro blog possa, nel proprio piccolo, aiutare e sostenere tutte le mamme che soffrono in silenzio. Allo stesso scopo Intervita Onlus propone un ciclo di incontri: domani a Catania e lunedì a Palermo. Per informazioni visitate il sito: intervita.it.

La fatica dei padri separati

Le statistiche sui nuovi poveri in Italia dimostrano che la categoria dei padri separati è in aumento. Non è un caso che a Roma e a Milano siano nate le case “del papà separato”: luoghi pensati per accogliere a bassissimo prezzo uomini ridotti in povertà da separazioni  e divorzi. Infatti questi papà, anche se ricevono uno stipendio nella media, sono costretti a versare un contributo mensile cospicuo (circa il 70% della busta paga) per mantenere i propri figli rimasti con la madre. Anche Carlo Verdone ha preso spunto da questo tema attualissimo per fare il suo ultimo film: “Posti in piedi in Paradiso”.

Sicuramente è un argomento di cui continuare a discutere per interrogarsi sul ruolo paterno all’interno della nostra società. Nel frattempo consigliamo due letture interessanti sull’argomento:

-“Quando i genitori si dividono” di S. Vegetti Finzi

-“Un genitore in più” di J. Juul