È abbastanza comune che in questo periodo di ambientamenti e inserimenti al nido i piccoli possano fare davvero tanta fatica e ed esprimersi nell’unico modo che conoscono bene fin dalla nascita: il pianto. Piangono perché: non conoscono ancora bene l’ambiente, sono disorientati,cercano le figure primarie (mamma, papà), fanno fatica ad accettare una situazione completamente nuova. Ricordiamoci che anche qualora il bambino fosse abituato a stare con altri adulti,tra cui la tata, non è la stessa cosa, (anche solo per il fatto che la tata viene a casa). Diamo loro tempo e fiducia. Facciamo in modo che anche a casa si parli del nido, si possano cantare le stesse canzoncine, ricordare i nomi delle educatrici e dei bambini. Non diamo loro l’idea di essere troppo preoccupati, ma di essere sicuri di compiere la scelta giusta in prospettiva di nuove conquiste e conoscenze e dell’acquisizione di una maggiore autonomia. Cerchiamo di non vivere questo periodo nuovo con troppe ansie e anzi di privilegiare il tempo a casa col piccolo: diamogli spazio e attenzioni, accogliendo il suo continuo bisogno di conferme.