Speciale Primi Mesi

A tutte le Pance e Pancioni in arrivo in questo periodo post pandemia dedichiamo una serie di Speciale Primi Mesi per accogliere al meglio non solo il neonato ma prepararsi mentalmente ad entrare in una nuova dimensione come neogenitori. Cercheremo di offrirvi dei suggerimenti pratici per affrontare al meglio la nuova quotidianità che andrete a costruire e una lista di oggetti dal nostro punto di vista psicopedagogico davvero utili e funzionali anche per favorire una miglior sintonizzazione con l’ambiente. Sapevate che il piccolo impiega del tempo (il primo mese di vita circa) per capire e realizzare di non essere più un ‘tutt’uno’ con l’utero materno? Il passaggio dall’ambiente uterino all’ambiente esterno è davvero complesso e delicato e necessita di un contenimento continuo, un senso di protezione importante da dare al piccolo. Per questo Lullalove ha creato il sacco nanna avvolgi bebè per offrire una maggior sicurezza anche quando il vostro neonato deve andare a nanna (il lettino è immenso..se avvolto nel materassino avrà la percezione di poter sentire i confini e richiamare alla mente il vissuto dell’esperienza uterina vissuta per mesi). E ‘comodo da posizionare sopra il lettino, nella carrozzina, sul fasciatoio o in braccio! Si si, avete letto bene! I neonati nei primi mesi di vita hanno tanto bisogno di stare tre le vostre braccia! Non abbiate paura di viziarli, hanno tutti il tempo poi per interiorizzare le regole anche sul sonno. Nel primo periodo di vita l’obbiettivo principale è la capacità di sintonizzarsi con il piccolo, capirne le sue esigenze primarie, soddisfarle, e poter creare una buona atmosfera tutti insieme grazie anche al prezioso aiuto del partner, che fa da trait d’union tra la figura materna e il piccolo. 

Ecco qui il nostro video sull’argomento. Buona visione!

Nascere a Roma..seconda edizione!

nascere a romaMammeCheFatica invita le future mamme alla presentazione della seconda edizione della guida Nascere a Roma. Martedì 7 aprile ore 11.30 in Campidoglio (sala del Carroccio).

Che cos’è Nascere a Roma: si tratta di una video-guida di orientamento dedicata a tutto il percorso della gravidanza e del parto per le donne di Roma. E’ un prezioso tentativo per spiegare la dimensione della gravidanza a 360 gradi. Vengono illustrati i vari tipi di parto possibile, le analisi per parto, i numeri utili e quali strutture scegliere. La guida e’ alla seconda edizione, ed e’ disponibile anche per le donne in gravidanza della città’ di Milano. Il progetto iniziato l’ anno scorso e guidato da Studio Maker ha avuto molto successo e si sta replicando velocemente.

Ci teniamo a sottolineare che la guida e’ gratuita,accessibile a tutte.

Ci sembra una buona iniziativa e condividiamo!!!

Vi aspettiamo all’ evento di presentazione martedì!!! Ecco l’Invito.

Per info e prenotare la guida: Laura@studiomaker.it

Le aspettative dei grandi

aspettativeDurante la gravidanza è normale e sano immaginare il proprio bambino bellissimo, perfetto, senza difetti..sognarlo identico ai nostri desideri. Poi, una volta nato, mamma e papà si devono scontrare inevitabilmente con il bambino reale, bello e amorevole, ma anche con qualche difetto perchè la perfezione non esiste su questa Terra. Il bambino ideale immaginato e tanto desiderato non necessariamente corrisponde ai desideri dei genitori e questa scoperta può suscitare qualche frustrazione. Negli adulti più fragili possono emergere delusioni e rabbie- in genere poco consapevoli- che si ripercuotono sulla crescita del bambino. In che senso? Nel senso che il bambino avvertirà inconsciamente di doversi comportare proprio come i genitori vogliono per non deluderli o farli rimanere male. Se ci pensiamo bene questo meccanismo accade spesso, non solo nelle famiglie più compromesse. Voler corrispondere alle aspettative della mamma e del papà è un obiettivo che tutti i bambini vogliono raggiungere per sentire di essere sempre amati e ben voluti. Ogni volta quindi che i nostri bambini hanno di fronte una scelta, pensiamo sempre se stiamo permettendo loro di scegliere davvero secondo i loro desideri e non secondo i nostri.

“C’era una volta un delfino piccolo piccolo”:una storia per i bambini prematuri..

 

Mammechefatica è lieta di parlare un’iniziativa significativa e importante: una storia, che narra di un delfino piccolo piccolo dedicata ai bambini prematuri e ai loro genitori, che mediante il libro possono identificarsi,  rielaborare il dolore e la straziante fatica che stanno vivendo.

Perchè ne parliamo: ci sembra utile e doveroso segnalare questo piccolo grande libro a chi ne sente il bisogno. Può anche essere letto ai bambini più grandi (spiegando loro i riferimenti all’incubatrice dove viene messo il piccolo nei primi mesi di vita).

La gravidanza è mare, è acqua- spiega l’autrice- che per questo libro ha vissuto un contatto diretto ed empatico nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale per capire e immedesimarsi nella difficile situazione dei genitori che navigano nel mare per fare qualcosa..in cerca di salvezza e protezione del proprio cucciolo..

A chi è rivolto: a tutti i genitori di bambini nati prematuri, per condividere, per non sentirsi soli, per farsi forza. A tutti coloro che hanno voglia di leggere o ascoltare la storia.

“C’era una volta un delfino piccolo piccolo”, scritto da Emanuela Nava Ed. Carthusia, 15,90 euro.

L’Ospedale Dal Ponte di Varese regalerà il libro a tutte le mamme di bambini prematuri seguiti in reparto. Un bel gesto che speriamo venga imitato con successo da altre strutture.

Aspettare un figlio…

 

Aspettare un figlio rappresenta da sempre una grande gioia. La donna incinta, nonostante le trasformazioni del proprio corpo, vive solitamente, un momento magico…in cui è sicuramente al centro dell’attenzione. E’ il tempo dell’attesa,

dei pensieri sognanti, in cui la donna idealizza il proprio figlio a livello mentale…

E’ il tempo della preparazione, dell’organizzazione anche pratica e concreta della nuovo ménage familiare.Tutte le energie vengono spese per i preparativi, per la cura nei dettagli.

Mammechefatica invita tutte le Pance a sintonizzarsi col proprio bambino per condividerne tutti pensieri  e poter trasformare le proprie paure e ansie in immagini più accettabili e tollerabili.

Godetevi questo momento, poi dei problemi ne parleremo più avanti….

 

Perchè tante Mamme Blogger??!

 

Data la diffusione sempre maggiore in rete, MammeCheFatica si interroga sul senso che ha per moltissime Mamme (soprattutto “neo”) aprire un blog.
Senz’altro è un modo per incanalare tutte le emozioni legate alla gravidanza prima e alla nascita e alla crescita del proprio figlio poi. Il blog funziona un po’ da diario che conserva “nero su bianco” il ricordo di esperienze forti, inimmaginabili fin tanto che non si sperimentano in prima persona. Se vogliamo è anche terapeutico in quanto permette di sfogarsi e di condividere le perplessità e i dubbi materni evitando anche quella sensazione di solitudine che spesso noi di MammeCheFatica citiamo allo scopo di affrontarla e ridurla.
Quindi care mamme: continuate a scrivere che fa bene a voi e a chi vi legge!!