Carrello Portabimbi Fuxtec: ideona!!!!!

 

Che ne dite di un Carrello Porta Bimbi?  A noi sembra un’ottima idea per il trasporto (modalità green, che di questi tempi poi assume ancora più importanza!) di uno o più bambini piccoli. In termini di sicurezza ovviamente il carrello è più stabile, meglio delle corde o addirittura delle mani adulte a cui spesso sfuggono i piccoli impazienti! In termini di divertimento: non immaginate quanto possa piacere essere trasportati per il quartiere, o da casa al nido per esempio. Evita tutta una serie di complicate trattive e mediazioni mattutine a cui i genitori devono sottoporsi…

Si tratta di una soluzione pratica e funzionale pensata anche per il trasporto di più bambini (da qui l’idea e l’esigenza di proporla anche ai nidi e micronidi che conosciamo per ottimizzare in termini di sicurezza gli spostamenti. Considerando poi che in questo periodo post pandemia tutte le strutture educative hanno potenziato il concetto outdoor e quindi si cerca di privilegiare e favorire il poter giocare e svolgere attività all’aperto. Quindi un Carrello diventa lo strumento quasi essenziale per fare anche meno fatica e avere la situazione sotto controllo!

A noi è piaciuto davvero, l’abbiamo scelto grigio del brand tedesco Fuxtec. Spedizione super veloce e super efficiente. Pieno di tasche tecniche e pensato per il trasporto di bambini ma anche di prodotti o per una gita o un picnic!

Se vi interessa, fino a Natale (come idea regalo è originale!!) c’è uno sconto del 10%codice IT- MAMMECHEFATICA per i privati e le famiglie  e  IT-IDEANIDO riservato al campo educativo. Davvero una bella idea, questa estate ci metteremo sopra anche il kytesurf ed è fatta! Tutto in un unico carico!

 

 

 

 

“Maam”: essere madri equivale ad avere un master!

maamE’ appena uscito nelle librerie un libro molto attuale ed interessante, si intitola: “MAAM” – La Maternità è un Master – che rende più forti uomini e donne- di A. Vitullo e R.Zezza,

Edizione BUR (12 euro)

Perché ne pariamo: trattandosi di tematiche a noi care, non potremmo non parlarne! E’ un libro molto stimolante ed intenso che parla della maternità come “occasione di crescita straordinaria che porta con sé nuove energie e abilità essenziali anche per la vita professionale.”

Perché ci piace: apprezziamo quando si parla  di maternità come risorsa e non come ostacolo per quanto riguarda la vita lavorativa..Maternità concepita secondo gli autori come ‘prendersi cura di’, quindi, non solo pensando ai figli, ma anche nell’accezione di avere un’idea o un progetto da coltivare nel tempo..

A chi è rivolto: dal nostro punto di vista è un libro adatto a chi ha voglia di cambiare prospettiva..quindi alle mamme, ai papà,a tutti coloro con o senza figli che hanno voglia di rimettersi in gioco e pensare ad un nuovo modo di concepire il lavor, partendo da quelle che sono le nostre capacità quotidiane (dalle capacità relazionali, all’ascolto, dalla pianificazione al problem solving…)

Buona lettura,

teneteci aggiornate!

Avete raccontato ai vostri bambini la storia della renna Rudolph?

“Tra le renne aiutanti di Babbo Natale ce n’era una che si distingueva per un naso rosso rosso che si accendeva come una lampadina. Questa renna si chiamava Rudolph e soffriva tanto quando le sue compagne la prendevano in giro perchè diversa da loro. Ma una notte una nebbia fittissima avvolgeva le terre del Nord. Babbo Natale era molto preoccupato di non riuscire a recapitare i regali ai bambini di tutto il mondo. Era disperato e agitatissimo, nessuno era in grado di aiutarlo e suggerirgli un metodo per aggirare l’ostacolo. Quando però Rudolph iniziò a far lampeggiare il suo naso rosso Babbo Natale ebbe un’idea meravigliosa: far guidare la slitta da Rudolph in modo che potesse illuminare il percorso. Da quel momento tutte le renne accolgono come un eroe Rudolph portandogli rispetto”.

Una fiaba semplice e carina per ricordare anche a Natale l’importanza della diversità e della tolleranza..

Giochiamo insieme? Sì ma a patto che..

Giochiamo insieme? Sì ma a patto che..

  • nessuno si faccia male
  • non si rompano gli oggetti
  • non si giochi “per dovere” (il bello è proprio condividere la gioia di questi momenti: se si è troppo stanchi o nervosi, meglio rimandare!)
  • non si insista nel rendere ogni attività esclusivamente “didattica” sottolineando continuamente le regole
  • non si imponga al bambino un modo di giocare, ma seguirli nelle loro idee, anche se a noi sembrano senza senso
  • non si tenga la tv accesa durante il gioco

Quando si parla di gioco, non ci si riferisce solo ad un’esperienza ma come scrive Bateson, “è un modo di fare le cose e una cornice (frame) dentro cui leggiamo gli eventi” quindi non è tanto l’azione in sè che definisce che cosa sia gioco e che cosa non lo sia, ma il segnale che i giocatori si scambiano.

Bastano 3 giraffe per…

 

Milano, Piazza del Duomo, ore 16.15

Mammechefatica per caso cambia strada e…incontra all’impovvriso..3 meravigliose giraffe, alte alte belle da sembrare quasi vere! Si ferma immobile per cercare di capire..e nel frattempo in pochi istanti la piazza si riempe di curiosi…i bambini con gli occhi spalancati e alcuni anche impauriti..i grandi stupiti e affascinati tutti pronti a immortalare la magia dell’istante.

Talvolta basta veramente poco! Bastano 3 giraffe!

Originale l’idea del Pime, Teatro del Buratto, che ha attirato la nostra l’attenzione e restituito un po’ di fantasia in un pomeriggio grigio…

Buona Domenica

Easter time…

 

Ecco qualche piccola idea..da fare con i propri bambini in questi lunghi giorni di vacanza..

– Pasta di pane: bastano 6-7 cucchiai di farina e 4 cucchiai di acqua teipida. Mescolare il tutto in una ciotola, appena il composto diventa più consistente anche il vs piccolo si divertirà ad imitarvi…potrete sbizzarrirvi con la fantasia!

– Se avete in casa qualche bottiglietta di acqua…basta togliere l’etichetta e…una volta asciugata inservi delle lenticchie/riso/farina/pasta/ perline/conchigliette (se volete ottenere l’effetto mare basta diluire della tempera blu con l’acqua) poi ricordarsi di chiudere bene il tappo con dello scotch. Il vostro piccolo si divertirà a sbattere energicamente la bottiglietta magica!

– Se avete una pezza magari a tinta unita, potreste cucire i bordi, riempirla con cotone o avanzi di stoffa e disegnarvi un personaggio inventato o anche solo il viso..con dei bei baffi che ai bimbi piccoli piacciono tanto! E se vi piace cucire potreste aggiungervi i capelli con della lana…

Tra un pezzetto di cioccolato e un altro di colomba..non ci resta che augurarvi una piacevole Pasqua!