MammeCheFatica scrive oggi qualche suggerimento per chi non è riuscito a partecipare agli incontri sulla Nanna tra Milano e Roma in questi giorni.
-Innanzitutto dobbiamo riuscire a trasmettere ai bambini (di conseguenza a noi) un senso di serenità e far capire loro che non si tratta di un problema. Quindi andare a nanna non deve essere concepito come una sfida e una lotta ogni sera. Andare a nanna deve essere vissuto come un piacere, come ad esempio giocare o mangiare.
-Imparare col tempo, senza fretta a tollerare il pianto del proprio bambino. Diciamo senza fretta, poiché si tratta di un esercizio e di un percorso lungo e difficile, ve lo garantiamo, ma necessario per permettere al piccolo di crescere e tollerare il senso di frustrazione.
– Non accorriamo subito in caso di pianto,offriamo loro uno spazio e un tempo per ‘cavarsela’ da soli.
– I bambini, anche se piccoli, percepiscono le nostre ansie e le nostre debolezze e spesso se ne approfittano.
Proviamo a ragionarci su e vediamo cosa succede…aspettiamo racconti,impressioni, tattiche e critiche!
Buona Notte!!!! perché stiamo scrivendo il post alle 23.15!!!! e… grazie a tutti per aver partecipato ed esservi messi in discussione.