Lettone: si o no?

Il tema del lettone è sempre molto dibattuto: ci sono i sostenitori e gli oppositori che si confrontano ogni giorno su questo argomento così caro ai genitori. Chi lo favorisce pensa che:
- il cosleeping sia un buon metodo di condivisione affettiva
 -sia comodo per evitare di perdere totalmente il sonno
 -sia utile per non far piangere tutta la notte il bambino (come invece suggeriscono certi libri che sono diventati famosi in tutto il globo)
Chi invece è fermamente convinto che condividere il lettone con il proprio figlio sia una cosa di evitare ritiene che:
- abitui male il bambino
- sia dannoso per l’autostima (un figlio si convince che senza i genitori non è in grado di affrontare la notte)
- sia dannoso per la coppia
 – in ogni caso non si riesca a dormire perché si ha il timore di schiacciarlo
Noi riteniamo che sia importante che il piccolo sia abitui da subito a dormire nel suo lettino, prima vicino al letto dei genitori e poi, se possibile, nella sua stanzetta, ma certamente bisogna ricordarsi che esistono le eccezioni che confermano la regola! Infatti quando il piccolo è malato o particolarmente scombussolato per qualcosa che è avvenuto nella sua quotidianità, è importante accoglierlo nel proprio letto facendogli sentire la vicinanza di mamma e papà.
E voi, da che parte state??!

 

Enuresi notturna? Aiutiamo così i nostri bambini

enuresi notturnaFare la pipì a letto fino ad una certa età (5/6 anni) non necessariamente rappresenta un problema grave, ma senz’altro è un dato da monitorare nel tempo, in quanto rappresenta un possibile campanello d’allarme di qualche disagio nel bambino. Cosa possono fare i genitori per aiutare il figlio ad imparare a controllare gli sfinteri anche di notte?

  1. Non rimproverate il bambino, nè punitelo: per lui si tratta già di una situazione umiliante, è inutile appesantirla ancora di più
  2. Non prendetelo in giro
  3. Non fate confronti con fratelli o amici
  4. Verbalizzate quello che è accaduto, empatizzando con le emozioni del bambino
  5. Non rimettetegli il pannolino, ma resistete alla fatica di cambiare lenzuola spesso
  6. Leggete insieme dei libri per bambini che raccontano queste situazioni: attraverso la lettura il bambino capisce di non essre l’unico ad avere questo problema e riesce a parlare dell’argomento con maggior disinvoltura
  7. Quando capita che per una notte non bagna il letto, ricompensatelo con un piccolo rinforzo positivo: un dolce, una sopresa, un regalino..
  8. Abbiate tantissima pazienza a date fiducia al vostro piccolo: ognuno con i suoi tempi riesce a superare questo ostacolo prima o poi

Separazione: le emozioni dei bambini

Lula sul lettoI bambini, per quanto si pensi non possano capire, soffrono le separazioni fra mamma e papà. Le loro emozioni possono essere così intense da non riuscire a gestirle da soli. Un libretto delicato, scritto da Silvia Colombo può essere utile per tutti i bambini che stanno affrontando questo monento difficile. Ecco la nostra recensione di “Lula sul letto”, LO Editions, 40 pag., € 14.

Di cosa si tratta? Il libro racconta la storia di una bambina di 8 anni, Lula, arrabbiata con la madre e le due sorelle per essersi trasferita in una nuova casa senza il papà. Come reazione decide di non scendere più dal suo letto altissimo.

Perchè ci piace? Lula è testarda, molto arrabbiata e risentita con la sua famiglia, ma un incontro con un gattino nero, Cielo, le permetterà di capire e di agire. Cielo dopo un iniziale fase di adattamento andrà a far parte della famiglia e farà compagnia a Lula osservando insieme le stelle dal  suo letto-castello.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: Il punto di vista è proprio quello di un bambino, con le sue emozioni e i suoi pensieri ed ha uno sguardo onesto verso il mondo degli adulti. E’ consigliato dai 4 anni in poi.

Ecco finalmente una soluzione per l’allattamento notturno!

bed nestSappiamo bene quanto nei primi mesi dopo la gravidanza sia faticoso per una mamma dover allattare anche di notte. Svegliarsi spesso non permette un adeguato riposo e ciò non fa altro che indebolire ancor di più dal punto di vista psicofisico la neo mamma. Per fortuna, però, le nostre amiche di The Milk Bar a Roma ci hanno informato di questa nuova brillante soluzione per favorire l’alimentazione notturna.

Si tratta di una culla, di nome The BedNest, progettata in modo tale da atteccarsi al lettone che permette facili allattamenti notturni. Può essere utilizzata come co-sleeper, come culla o come lettino trasportabile. La culla potrà’ essere acquistata o noleggiata, e viene consegnata direttamente a casa vostra. Se si acquista una culla Bednest, l’azienda dopo il vostro utilizzo puo’ riacquistarla per il 50% del valore di acquisto, così’ da evitare problemi quando non vi serve piu’! Se invece decidete per la formula di noleggio, basta dire loro di venire a riprenderla quando il vostro bambino e’ diventato troppo grande. Potete andare al negozio The Milk Bar Roma per vedere la culla dal vivo e capire come funziona e chiedere informazioni per qualsiasi dubbio. Se apprezzate quanto noi questa nuova scoperta, potete acquistare o noleggiare oggi stesso la vostra culla BedNest al sito www.bednest.com ed inserire il codice TMBR5 per uno sconto!