Una mattinata di formazione per tutte le tate e baby-sitter che desiderano migliorarsi e crescere in professionalità.
A cura di MammeCheFatica in collaborazione con Mamma & Lavoro.
Si rilascia un attestato di frequenza.
Fare il genitore è uno dei lavori più complicati al mondo: si fa quel che si può, ma ci si sente spesso in colpa se si commettono degli errori. Gli altri sembrano sempre più adeguati e bravi e sono pronti a giudicarci se qualcosa non va..
MammeCheFatica, in collaborazione con Mamma&Lavoro, propone quindi un nuovo corso psico-pedagogico per affrontare insieme le difficoltà di questo mestiere così gratificante, ma anche difficile. Conducono: Marta Stella Bruzzone, pedagogista e Sara Luna Bruzzone, psicologa infantile.
Aspettiamo tutti i papà e le mamme di bambini dagli 0 ai 5 anni per parlare di regole, capricci, problemi più o meno grandi sul sonno, l’alimentazione, il rapporto tra fratelli ecc, Domenica 8 Febbraio dalle 9 alle 12,30 presso il Cobaby di Piano C, a Milano.(Perchè di domenica? Perchè è un giorno in cui facilmente potete trovare qualcuno che vi tiene il bambino mentre voi siete occupati!)
Iscrizione obbligatoria. Per info e costi: formazione@mammaelavoro.it
c/o Cobaby di Piano C, in Via Simone D’Orsenigo, 18 a Milano. Scala D, citofono 57.
Locandina: Professione genitori 8-2-2015
A grande richiesta riproponiamo il corso di formazione psico-pedagogica “La Tata Perfetta”, rivolta a Tate, Baby Sitters, Educatori e Genitori che vogliono approfondire maggiormente le dinamiche relazionali tra l’adulto e il bambino. Il corso è organizzato da Mamma& Lavoro in collaborazione con l’èquipe di MammeCheFatica: Dott.ssa Marta Bruzzone (pedagogista) e Dott.ssa Sara Bruzzone (psicologa infantile).
Sarà un’occasione speciale per trattare argomenti in modo specifico e dettagliato incentrando l’attenzione:
A questo modulo si può aggiungere anche quello di pronto soccorso pediatrico tenuto da altri professionisti. Per info e iscrizioni scrivere a: formazione@mammaelavoro.it
Quest’oggi Mammechefatica parla di Homeschooling…ecco i nostri pareri a riguardo.
La psicologa sostiene che i bambini apprendano meglio a scuola, a contatto con i coetanei e con un’ insegnante che svolge questo ruolo di professione ed è dunque a conoscenza de metodi didattici più efficaci. Inoltre spesso genitori e figli, indipendentemente dal buon rapporto che li lega, discutono fra loro facendo aumentare l’ansia da prestazione nel bambino. Permettendo invece a qualcun altro di svolgere il ruolo di insegnante e riappropriandosi così di quello di madre o padre, si aumenta l’autostima e la motivazione nel figlio.
La pedagogista afferma che i bambini hanno bisogno di instaurare nuove relazioni e di socializzazione al di fuori del contesto familiare. Ridurre e limitare queste forme significa limitarne l’autonomia e l’indipendenza del bambino stesso. Inoltre nell’Home Schooling nella maggior parte dei casi è il genitore che chiede al bambino cosa fare e che argomento privilegiare. Si tratta di un atteggiamento adulto di tipo insicuro che al contrario deve saper porre dei limiti e trasmettere l’uso delle regole all’interno della società- la scuola- appunto.
Un aspetto positivo è invece il maggior contatto con la natura, e i tempi più dilatati incentrati sulle necessità reali del bambino stesso. Ma riteniamo comunque che l’esperienza altamente socializzante della Scuola e il contatto umano con realtà differenti (non solo i fratelli o le sorelle) siano fondamentali per il bambino come approccio alla vita.
E voi mamme e papà cosa ne pensate? Ci interessa il vostro punto di vista da genitori…