Ancora troppi episodi di violenza e razzismo dominano le cronache di questi giorni. Crediamo che l’unico vero modo per affrontarla sia spiegarla anche ai bambini e ragazzi, con modalità diverse ma necessarie, per dare un senso alla rabbia e agli episodi di razzismo e violenza a cui troppo spesso ci stiamo abituando. Il dialogo costante e quotidiano è fondamentale come forma di prevenzione e consapevolezza per formare un giovane uomo/donna con una mentalità aperta e rispettosa verso tutte le differenze socioculturali che potrà incontrare lungo il suo viaggio. Invitiamo per questo motivo di iniziare ad affrontare temi come la rabbia, la gelosia,il rispetto, anche tra i piccolissimi al nido (attraverso storie,giochi e interventi teatrali) e poi alla scuola dell’infanzia e ovviamente in famiglia. Per non abituarsi all’ idea dell’odio. Gli studi confermano che laddove vi è un clima di preparazione alla convivenza e alla condivisione, laddove vi è meno solitudine e più integrazione e l’idea di un progetto comune viene meno il bisogno di distruggere o prevaricare sull’altro in modo brutale e violento, poiché si ha a disposizione la capacità e il piacere di discutere e parlare senza alzare necessariamente le mani e sapendo accettare idee e vite diverse dalla nostra.
La violenza va spiegata ai piccoli
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