A Tutti gli Operatori Sociosanitari (Medici, Infermieri, operatori sanitari senza escludere nessuno) impegnati in prima linea in questa emergenza sanitaria oggi va il nostro pensiero. E cioè, più nello specifico, immaginando la loro quotidianità stravolta, i turni che non esistono più, la vita familiare rimasta in sospeso, i figli che inevitabilmente non incontrano da giorni per tutelarli al massimo. Proviamo ad immaginare i pensieri, la fatica, il senso di colpa, di morte, che si portano nei loro camici. Proviamo a pensare cosa possono dire ai loro figli (magari anche piccoli) e giustificare la loro assenza. “Mamma/Papà quando torni? Ma vai sempre in Ospedale? Ma i malati non guariscono mai, uffa?! Perché non stai qui con me?”. Queste domande sono quelle più difficili a cui rispondere perché fanno i conti col senso di colpa e del dovere a cui si è sottoposti. Togliere a se stessi per dare agli altri.
- Cercate, come potete, di mantenere un contatto con i vostri bambini.
- Raccontategli la verità: hanno bisogno di non sentirsi traditi da voi
- Lasciategli (a seconda dell’età) un qualcosa da fare: un gioco, una costruzione, una canzoncina, un indovinello, una piccola caccia al tesoro. È un modo di essere pensati e tenuti in mente quando non è possibile stare vicini fisicamente.
- Dite a chi si sta prendendo cura di loro (partner,nonni,tate,familiari) di parlare di voi di tanto in tanto, in modo solare (evitando il tono malinconico che non è di certo d’aiuto) per fare in modo che il bambino specialmente piccolo capisca che la sua mamma/papà lo pensa sempre anche se ora sta lavorando e non è lì a giocare con lui.
- Cercate quando entrate in contatto con i vostri bambini di concentrarvi sulle loro specifiche esigenze (mettendo da parte momentaneamente) tutta la stanchezza psicofisica a cui ora siete sottoposti.
- L’altra parte quella dei pensieri pesanti lasciatela a noi. Per qualsiasi cosa siamo a disposizione, scriveteci in privato e ci organizziamo a seconda dei vostri turni.
- Info@mammechefatica.it
- Dott.sse Marta Stella e Sara Luna Bruzzone, Pedagogista e Psicoterapeuta