La gelosia tra fratelli e sorelle rappresenta un classico argomento che ci portano i genitori in studio e nelle consulenze presso i vari asili. Non è sempre facile accettare un comportamento di gelosia o invidia nei confronti dei due fratelli, nonostante venga offerto loro un trattamento uguale e senza preferenze. Cio’ capita spesso quando vi è poca differenza di età tra i fratelli. Cosa può fare il genitore in questa situazione? La Mamma e il Papà possono, attraverso una modalità empatica trasmettere il senso di parità rendendo però unico il rapporto con il proprio figlio. Testimoniare il fatto che si vuole molto bene a entrambi, ma che con ognuno è giusto avere un rapporto differente. Saper valorizzare il legame con ognuno e il rapporto tra loro diventa fondamentale per costruire un valore duraturo e inossidabile nel tempo. Provate ad offrire del tempo per ciascuno, e del tempo per loro. Provate a fare in modo che quando siete con un figlio, pensate e preparate insieme qualcosa anche per l’altro, per il piacere di creare una piccola sorpresa. Di solito sgridare in continuazione non porta mai a grandi risultati, piuttosto leggete un libro insieme che affronta il tema della gelosia facendo in modo che entrambi i fratelli possano immedesimarsi o cogliere ciò che è necessario. Datevi e date loro il giusto tempo pero’.
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Fratelli e sorelle a confronto
Spesso ci capita di venire a conoscenza di dinamiche particolari in famiglia composte da più figli, sia maschi, sia femmine.
I genitori si trovano inevitabilmente a fare dei confronti tra figli maggiori e minori, ma chi ci “rimette” sono sempre i bambini/ragazzi perchè, a seconda dei casi, o si sentono non capiti, messi in secondo piano, o, al contrario si sentono ipervalorizzati e dunque provano l’ansia “da prestazione” per raggiungere sempre le aspettative di Mamma e Papà. E’ chiaro che ogni figlio susciti nei genitori reazioni, comportamenti ed emozioni diversi: siamo infatti tutti diversi, ognuno con la sua storia e la sua personalità. Quindi non ci si deve preoccupare di questo, ma anzi è importante riconoscere e rispettare le diversità di ogni membro della famiglia e non pesare tutto con il “bilancino” (“Se faccio fare danza a lei, devo farla fare anche alla sorella” ecc..).
Vedrete che ogni figlio vi insegnerà ad essere il genitore più giusto per lui stesso!
Ecco il nuovo libro di Chiara Maci…
Ciao Mamme, oggi vi parliamo del nuovo libro di Chiara Maci, “Pomodori verdi e fritti e sentimenti al vapore” (ed. Rizzoli, 18,50 euro).
A MammeCheFatica piace perché: è un libro simpatico,frizzante e ironico.E’ ricco di ricette, per tutti i gusti e gli umori. Narra sullo sfondo dell’infanzia della giovane Chiara, dai primi passi ai primi amori. Ci si immedesima facilmente!
Ne parliamo perché: ci sembra un libro originale, anche come regalo, per sé o per amici, amanti della cucina e della buona tavola. Alcune ricette si possono condividere e sperimentare anche con i bambini. Anche la cucina per i piccoli rimane un luogo affascinante dove poter imparare gusti e sapori che li accompagneranno nel corso della vita.
Le sorelle di MammeCheFatica, assolutamente “non in pentola” come le sorelle Maci, hanno persino sperimentato alcune ricette…le più easy ovviamente!!! e mentre scrivono questo post stanno sgranocchiando felicemente i biscottoni con cioccolato e nocciole presi dalla ricetta del nuovo libro. Ci sembrano buoni e friabili, pronti da fare con i prossimi piccoli ospiti che verranno a trovarci. Le altre ricette, più elaborate e sfiziose, le lasciamo a tutte le mamme!
Quando i genitori si separano..
Sempre più spesso nei nostri studi privati veniamo a conoscenza di bambini che assistono dolorosamente al disgregarsi della loro famiglia originaria e al formarsi di una nuova. Le separazioni e i divorzi spezzano equilibri importanti, non solo nei rapporti fra i genitori, ma anche fra loro e i figli. Ci sono poi sempre più famiglie composte da un genitore separato e un nuovo/una nuova compagna e magari altri fratelli e sorelle. In queste situazioni raccomandiamo ai genitori di non vivere con il senso di colpa, ma nemmeno di sottovalutare l’infuenza emotiva che questa novità può avere sul bambino. E’ da evitare la confusione di ruoli, in modo da non far perdere al figlio importanti esperienze affettive ed educative. Quindi attenzione al fatto che il bambino non veda il “terzo genitore” come usurpatore del ruolo del genitore naturale. Infine, non indurre il figlio a condividere i propri sentimenti ostili nei confronti dell’ex coniuge. Sembre ovvio, ma purtroppo molti adulti, accecati dai loro rancori personali, producono più o meno consapevolmente, un ferita profonda nel piccolo.
Ci vuole la “voglia matta”…parola di scienziata…
Ce lo dice la famosa e importante scienziata e veterologa Ilaria Caputo, “ci vuole la voglia matta” (“Se stasera sono qui” di Teresa Mannino, la7) per fare tutto e soprattutto arrivare in alto in qualsiasi cosa.
Bisogna osare. Dobbiamo far esprimere al meglio il nostro talento. Proprio noi, donne, mamme, figlie, sorelle. Dobbiamo andare alla radice del cambiamento e….
studiare, ampliare i nostri orizzonti,crescere, trasmettere,insegnare ai più piccoli….
Forza…..prendete un po’di ‘voglia matta’ e offritela a tutti…
Come spiegare ai bambini chi erano Falcone e Borsellino?..
..Dai 9 anni in su potete regalare loro un bel libro di Alberto Melis, edito da Il Battello a Vapore: “Da che parte stare” (10 €).
di cosa tratta: Le sorelle di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino li ricordano e li descrivono attraverso semplici storie di bambini che crescono nella loro quotidianità.
perchè ne parliamo: L’autore affronta i temi della giustizia e della legalità con un linguaggio semplice, sensibile ed educativo.
è consigliato perchè: MammeCheFatica lo consiglia per far conoscere ai bambini di oggi il coraggio dei due magistrati ormai scomparsi da vent’anni.