Quando si tornerà a scuola? Immaginiamo tanti tantissimi bambini stiano facendo questa domanda ai loro genitori, anche più volte al giorno. Anche solo così, tanto per chiedere, per noia. Piu’ che altro per tornare ad avere una certezza,un obiettivo. E non è poco. Ci piacerebbe poterli accontentare e offrire loro una risposta positiva e rassicurante ma temiamo invece di dover rimandare. Però nonostante tutto diamo loro una risposta e una spiegazione a seconda dell’età che hanno. Anche se si tratta di bambini piccoli vi garantiamo che sono in grado di intuire il senso generale e per questo motivo occorre parlare e raccontare loro sempre la realtà che ci circonda. “Non dire loro nulla perché potrebbero rimanerci male, o esserne delusi” non è utile, anzi controproducente per tutte le fasi di crescita. Quello che possiamo fare è: parlare e raccontare ai bambini che si tornerà presto a scuola, al nido e all’asilo ma che occorre ancora del tempo per essere completamente sicuri. Rassicurare loro che tutti i loro compagni e amici sono a casa. Non riguarda solo loro, ma tutte le persone che conoscono. (Fare un lungo elenco all’occorrenza può essere un modo per coinvolgerli in modo attivo i piccoli e sentirsi meno soli. Sapere che tutti, ma proprio tutti sono a casa, dai compagni alle maestre, dal cuoco al portinaio è importante per far capire loro che si tratta di un problema che riguarda Tutti.)
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Spieghiamo il lutto ai bambini…
Se la morte fa parte dell’ esistenza, MammeCheFatica oggi parlera’ anche di questo tema scomodo e doloroso.
Perche’ non si parla mai di questo argomento ancora tabu’ con i bambini? Forse perche’ anche noi adulti abbiamo tanta paura a tirarlo fuori..e invece se ogni tanto ci provassimo faremmo loro un grande regalo: potremmo prepararli e nel contempo preparare noi stessi. Se provassimo a spiegare loro che anche la morte fa parte del ciclo della vita..e andrebbe accettatta come tale. I bambini hanno bisogno di risposte concrete. ” Ma sottoterra come fara’ se avra’ bisogno di qualcosa?”. ” E poi sentira’ il mio pianto fin laggiu’?”. Queste e altre domande ancora ci fanno intuire la loro sensibilita’ e il loro bisogno di affrontare l’ argomento senza sfuggire troppo. Senza bisogno di illuderli. Senza vergognarci di piangere e fingere sempre di essere felici.
Catherine Dolto (figlia della grande Francoise Dolto) scriveva tanti anni fa: “Nascondere ad un bambino la morte di qualcuno che ama, dirgli che la persona è partita per un viaggio gli fa più male che bene. I bambini hanno diritto alla verità.”
Crediamo che il dialogo, l’importanza della parola come ricordo sia fondamentale per i bambini come per noi adulti. Parlate di queste cose, anche se dolorose e impegnative, con i vostri bambini. Mantenete un tono calmo e rassicurante e loro capiranno.
Un abbraccio a tutti quelli che stanno vivendo un periodo difficile e non sanno come dirlo ai più piccoli.
“Perche’ il mio amico non ha il papa’?” “Perchè quella bimba ha due mamme?”
“Perche’ il mio amico non ha il papa’ ?” A questa domanda l’adulto deve saper rispondere con tranquillità’ rassicurando il bambino sul fatto che probabilmente il papa’ del suo amico vive in un altro paese lontano ma che gli vuole tanto bene comunque.”Perchè invece quella bimba ha due mamme?” E’ importante spiegare ai bambini che molti hanno mamma e papa’,altri hanno una mamma e un papa’ separati,altri ancora possono avere due mamme oppure due papa’. Tutti i tipi di famiglie sono importanti allo stesso modo!
Crescere in un contesto senza discriminazioni o pregiudizi culturali e’ fondamentale per il bambino,che fin da piccolo,acquisisce come ‘naturale’ il fatto di avere un tipo di famiglia piuttosto che un’altra. Secondo il nostro punto di vista l’aspetto da considerare è la capacità di rassicurare il bambino e di offrirgli una risposta che porti con sè tanta fiducia, naturalezza e trasparenza. Sbagliato invece ignorare il problema, o far finta di niente. Siamo convinte che ai bambini è sempre possibile spiegare tutto, mantenendo un tono tranquillo e un linguaggio adatto alle loro potenzialità, anche perchè prima o poi il confronto con gli altri è un fatto naturale e fisiologico.In libreria vi sono anche tanti libri ricchi di immagini e storie che spiegano appunto la separazione,ma anche il fatto di avere due mamme o due papa come genitori.
Leggere ai bambini e affrontare questi argomenti significa anche implicitamente prepararli alla vita e a tutti gli incontri che faranno durante il loro percorso….