I bambini anche molto piccoli sono sensibili alle sensazioni e alle emozioni dell’ambiente che li circonda, come se registrassero lo stato di serenità o di tensione familiare.
È normale, dunque, che tutto ciò che si verifica durante la giornata si rifletta sul sonno e sui sogni. Se il clima che respira in famiglia non è rilassato, gli sarà più faticoso addormentarsi e sognare bene. Se invece il bambino dorme “troppo” può dipendere dal suo ritmo biologico o da una fase evolutiva particolare che sta attraversando in quel momento.
Situazioni specifiche che in qualche modo interferiscono con il sonno del bambino sono:
- la crescita dei dentini;
- lo svezzamento;
- le visite pediatriche;
- le vaccinazioni;
- la nascita di un fratellino;
- l’inserimento al nido;
- alla materna;
- un trasloco…ma anche le vacanze.
Come fare quindi se si sveglia nel cuore della notte piangendo?
L’unica soluzione è quella di consolarlo, rassicurarlo sulle sue paure, di giorno stargli vicino, giocare con lui e parlargli in modo adeguato all’età per stemperare le ansie.