Come fare a consolare le mamme che piangono per i loro pargoli che fanno fatica ad inserirsi al nido o alla scuola materna? perchè, secondo voi, gli adulti vanno subito in crisi e si angosciano per il pianto del loro piccolo?
Cosa scatena dentro ognuno di noi, il pianto dei bambini?
Esserne consapevoli significa già essere a metà strada…porsi delle domande, ipotizzare delle risposte, andare a cercare con la nostra mente i ricordi infantili e i distacchi con la figura materna, sono esercizi utili e fondamentali per affrontare i distacchi da un punto di vista nuovo e affrontare il delicato passaggio da figlia a madre.
Riuscire a tollerare il pianto del nostro piccolo nel doverlo ‘lasciare’ è un’arte davvero dura, che tormenta e sconvolge tutti.
E’ una prova di forza quasi necessaria. Però poi col tempo potrete osservare le conquiste fatte dai vostri bambini e solo allora direte ‘ne è valsa la pena’.
S’impara da tutto e tanto anche dal pianto….
Come scrive bene Judith Viorst in “Distacchi” (ed. Frassinelli) “Analizzare la perdita significa accorgersi di quanto essa sia inestricabilmente legata alla crescita. E cominciare a rendersi conto di come le risposte alla perdita abbiano forgiato la nostra vita può essere l’inizio della saggezza e di un cambiamento ricco di promesse.”