Come fare quando un bambino, specie se piccolo, ripete alcune parolacce? È giusto sgridarlo? Noi crediamo sia giusto e doveroso riprenderlo, facendogli capire che sta esagerando e che non c’è nessun bisogno di esprimersi in quel modo. Se il bambino è grande (6-7 anni) può aver sentito certe espressioni e ripeterle con gusto e senso provocatorio per testare l’effetto che suscitano nell’adulto. Se ci mostriamo imbarazzati e arrabbiati il senso di sfida aumenta, al contrario, se siamo fermi e ben saldi e quasi indifferenti di solito il bambino molla la presa e passa ad altro. Solitamente si tratta di un breve periodo, poi ci si stufa presto, non appena si intuisce di non attirare più l’attenzione. Cerchiamo di monitorare la situazione e capire se invece l’uso di parolacce non si manifesti in una richiesta di aiuto e di attenzione da parte del bambino stesso.
Proviamo insieme a togliere quel senso di trasgressione e di proibito che si nasconde nelle parolacce e sostituiamole con espressioni gentili e leggere in grado di coinvolgere tutti, anche i più ribelli! Le parolacce si sentono spesso anche da noi adulti..basti pensare a quando si guida! Nel caso proviamo a spiegare ciò che ci ha fatti innervosire e ammettiamo di aver esagerato. I piccoli capiranno fin da subito che anche i grandi sbagliano..
E se inizia a ripetere le parolacce?
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