Avrete visto anche voi il video su Repubblica.it di ieri (mercoledì 8 Aprile) “lo sfogo del bimbo“. Il piccolo sperimenta una rabbia mista a tristezza (che poi coincide perfettamente con quella di tutti noi, in questo periodo piccoli o grandi che siamo). Rappresenta perfettamente sentimenti con cui stiamo facendo i conti tutti: lo sforzo di accettare e rispettare le regole che lo stare a casa comporta: insofferenza e preoccupazione scandiscono le nostre lunghe giornate. Cosa rispondere ai bambini che come il piccolo Claudio ci chiedono di uscire e di preparare la valigia “perché proprio non ce la fanno più”? Proviamo, nonostante le difficoltà, a valorizzare ciò che possiamo fare in casa, puntando costantemente l’accento sulle conquiste e i traguardi che dobbiamo ancora raggiungere. Evitiamo di dare risposte come “non si può” sono molto frustranti in questo periodo. Cerchiamo invece di utilizzare il canale ludico per offrire una parentesi leggera e di svago dove ogni bambino può dimenticarsi del limite di stare a casa e spaziare con la propria fantasia e immaginazione. Perché non preparare anche noi una valigia e immaginare di partire per un nuovo lungo meraviglioso viaggio?!